Salò. Vittime del <<cyber bullismo>>. Perseguitati 15 ragazzi su 100

da "Bresciaoggi", giovedì 13 febbraio 2014, p. 29

Allarme social network: il 15 per cento dei ragazzini intervistati a Salò dice di avere subito forme di violenza verbale (siano insulti, minacce o pressioni psicologiche) nell'ultilizzo di internet.

È EMERSO da un questionario ideato dal «Consiglio comunale dei ragazzi», distribuito agli allievi delle scuole scuole medie e della classi quarta e quinta elementare dell'Istituto comprensivo di Salò. Ben 63 su 400 intervistati hanno denunciato atti di cyber bullismo. E da notare che il fenomeno Facebook è già presente anche tra i bambini delle ultime classi delle elementari (46 su 149 risposte). È un'opportunità di socializzazione, che però nasconde anche delle insidie.

Era ieri su tutti i giornali la storia della 14enne di Padova che si è buttata dal balcone dopo aver subito pressioni psicologiche e insulti su un social network. Guai sottovalutare.

Insomma è una questione tanto diffusa quanto delicata per i giovanissimi.

Da qui l'ideazione, a Salò, di un percorso educativo che aiuti a conoscere veramente il mondo virtuale, e a prevenire le possibili conseguenze negative. In primo luogo, quindi, conoscere. Nasce così l'invito rivolto agli esperti della Polizia postale per incontri informativi. Il 18 febbraio, nell'auditorium dell'istituto tecnico Battisti (dalle 9 alle 13 con i ragazzi, alle 18 con i genitori, che devono riscoprire il loro ruolo di guida), gli

 agenti illustreranno i problemi legati all'uso scorretto dei social network. 

Dopo una vivace discussione, il Ccr ha pensato di attuare pure altre formule di intervento: collocare nelle scuole un raccoglitore di messaggi «Sos», che permetta di lanciare, anche in forma anonima, eventuali richieste di aiuto. È CHIARO che, in base alla gravità della denuncia, il sindaco Edoardo Marraffa, iscritto alla «D'Annunzio», e i suoi assessori avranno il delicato compito di individuare la soluzione più opportuna, assieme a insegnanti e/o genitori. Con l'aiuto dello psicologo Matteo Faberi, che ha offerto la sua disponibilità, sono stati inoltre organizzati alcuni incontri con i bambini delle classi seconde della scuola elementare sulla soluzione dei conflitti. Poichè i messaggi vengono interiorizzati più facilmente se comunicati in modo coinvolgente, magari attraverso la musica, si è pensato di portare il 4 aprile a Salò la Compagnia del Novecento, col musical «Cyber bullismo e non solo». L'evento è sponsorizzato dal municipio. 

Sergio Zanca